Intervista a Sonia Benassi
Oggi siamo con Sonia Benassi, medium di chiara fama che ci parla di un argomento molto particolare: il contatto con i defunti.
Chi è Sonia Benassi e come nasce l’esperienza sulla medianità?
“Sono un essere umano come tanti con spiccate capacità non comuni, laureata in pianoforte e didattica della musica presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
Fin da bambina, dall’età di 7 anni ho avuto sensazioni e visioni inaspettate ma costanti ed accolte e sviluppate spontaneamente con estrema serenità.”
Come avviene il contatto con i defunti? con voce interiore, visioni, oggetti che si muovono…
“Il contatto con i disincarnati avviene per lo più in modo uditivo
anche se a volte si mostrano a me nelle sembianze fisiche che avevano
nella vita terrena. Fungo da antenna sentendo parole e discorsi. Capita a
volte che “loro”si manifestino attraverso telecinesi oppure voci
dirette, cioè oggetti che cadono o si muovono e voci o suoni che arrivano
forti a chiari percepibili anche da chi è davanti a me.”
Tutti noi ricordiamo il film “Ghost”: quando il trapasso è brusco succede effettivamente così, che l’anima del defunto resta con noi e quindi ha ancora sensazioni di prima ma materialmente non più?
“Il momento del trapasso e del passaggio non è uguale per tutti. Chi
muore in una situazione naturale ha sicuramente un passaggio dolce e
liberatorio, per chi invece muore di morte violenta il passaggio sarà più
complesso e più faticoso. Il corpo astrale tende a rimanere attaccato alla
dimensione terrena e occorre aiutare questa anima ad attraversare il
ponte. Quando da me si fanno “vedere” è quasi sempre con una richiesta di
aiuto.”
Come viene descritto l’Aldilà dai contattati?
“L’Aldilà che io considero comunque Aldiqua poiché vi è solamente
uno spostamento energetico e “loro” sono attorno a noi è descritto come il
vero vivere, come il mondo perfetto dove non esistono più sentimenti
negativi come possono essere rabbia, rancore, invidia, violenza e tutto ciò
che invece vediamo e viviamo in questo mondo terreno.”
Quale ruolo avremo una volta trapassati e come inciderà la vita condotta in questa dimensione?
“La vita terrena che noi conduciamo incide sul livello nel quale noi
opereremo. I compiti o mansioni sono tutti volti all’aiuto ed
all’evoluzione dell’anima che naturalmente nell’altra dimensione continua.”
I parenti ed amici vivi come possono aiutare le anime dei defunti e come loro aiutano noi?
“É bene rivolgere ai nostri cari disincarnati parole e pensieri
positivi e di amore e di preghiere per chi è credente e mai arrabbiarsi con
loro. Ricordiamoci che possono sostenerci e influenzarci
in alcune scelte o decisioni ma le prove terrene sono solamente nostre.”
Ci puoi raccontare qualche episodio particolare avvenuto durante le canalizzazioni?
“Gli episodi forti e particolari che ho vissuto e che vivo ogni
giorno sono davvero tantissimi, alcuni si possono leggere sul mio libro ”Io
medium, autobiografia di una vita predestinata”.
Francesca Rossetti